Comunicato stampa dell'
Agenzia Spaziale Italiana
Il 4 luglio 2008, nella sede romana
dellAgenzia Spaziale Italiana, è stato firmato dal
presidente dellASI Giovanni F. Bignami e dal presidente
della Società Geologica Italiana Forese Carlo Wezel laccordo
che sancisce la collaborazione per la realizzazione in Italia
di carte geologiche di Marte. La mappa n.1, della serie denominata
ASI Planetary Map Series, è già disponibile nel
bollettino della SGI. Riguarda larea chiamata Ares Vallis,
una zona di Marte di alto interesse scientifico dominata da una
lunga valle di scorrimento fluviale che termina nella depressione
di Aram Chaos.
Questa serie di carte ha una notevole
rilevanza a livello mondiale in quanto è la prima del genere
prodotta al di fuori degli Stati Uniti dove lo United States Geological
Survey è stato fino ad ora lunica organizzazione
in grado di produrre mappe simili utilizzando i dati inviati dalle
missioni della NASA. Con le ASI Planetray Map vengono invece utilizzati
i dati prodotti da missioni europee quali Mars Express, fornendo
un forte valore scientifico innovativo poiché larea
cartografata raggiunge un livello di dettaglio e di utilizzo dellanalisi
geologica senza precedenti. Sono stati infatti utilizzate le immagini
tridimensionali ad alta risoluzione fornite dalla High Resolution
Stereo Camera di Mars Express, elaborate e fuse con i dati altimetri
e spettroscopici derivati da altri strumenti. Si è potuto
così raggiungere un livello di risoluzione spaziale quasi
simile a quello raggiunto con le carte geologiche elaborate per
la Terra. Questi dati sono stati utilizzati per la prima
volta e questa mappa n. 1 la vogliamo considerare ancora sperimentale
anche se già utilizza tutti gli standard definitivi
ci dice il prof. Gian Gabriele Ori dellIRSPS che cura lattività
scientifica di preparazione delle mappe.
La comunità scientifica
europea ha immediatamente reagito in modo positivo e sono già
arrivate proposte per la cartografia di altre aree di forte interesse
per gli scienziati occupati a studiare il pianeta rosso
- ci dice il dr. Enrico Flamini responsabile dellUnità
osservazione dellUniverso dellASI e aggiunge - lelevata
qualità di questa prima mappa ha suscitato anche negli
USA un notevole interesse e ci sono già pervenute offerte
di collaborazione dai più autorevoli geologi planetari
americani.
Questa collaborazione tra lASI,
che ha da poco festeggiato i suoi primi venti anni e la SGI che
con i suoi oltre 125 anni dalla fondazione è una delle
società geologiche più antiche del mondo, riveste
anche un particolare significato in quanto è un esempio
di accordo che fornisce con una struttura semplice ed efficace
uno strumento fondamentale per la programmazione dei siti di atterraggio
sia delle prossime missioni robotiche che delle future missioni
umane afferma infine Giovanni F. Bignami.
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